Ha segnato la storia del nostro Paese

E come dire il contrario? Ricordo perfettamente uno dei corsi universitari frequentati in cui si studiavano i mass media e la loro evoluzione. Pagine e pagine per descrivere le riforme del sistema radiotelevisivo (memorabile la legge Gasparri) che puntualmente aggiravano le norme e le direttive europee. Richiami, procedimenti di infrazione, sentenze. Tutto perché si doveva favorire, in un modo o nell’altro, Mediaset. Tutto perché si doveva mantenere quello che era un unicum mondiale: in nessun altro paese al mondo un esponente politico gestiva e aveva potere su una o più reti televisive. Un vero e proprio regime nascosto, ovattato. Tra paillettes, sorrisi smaglianti, barzellette. In Italia la cultura tossica dell’apparenza, dell’immagine perfetta a tutti i costi, la commercializzazione del corpo femminile, è arrivata molto prima dei social media e di Instagram. Le veline, le letterine… le donnine.Donnine per la tv e di conseguenza per gli italiani. È lì, in quel momento, che è nata la cosiddetta tv spazzatura. Agli imbarazzanti momenti trash di “Buona Domenica” ho sempre preferito Mara Venier. Ricordo che in tanti durante quelle domeniche ridevano nel vedere donne in abiti succinti mettersi in ridicolo. Io, adolescente, ne ero avvilita.Ad una tv spazzatura ha fatto eco un’altrettanto politica molto spesso spazzatura. Quella che in molti, quindici anni fa, abbiamo deciso di combattere.Il resto, tra scandali, mafia, condanne e assoluzioni, è storia che conosciamo.Le mie condoglianze vanno alla la famiglia e a coloro che in questi momenti stanno soffrendo per la perdita di una persona a cui volevano bene. No, non è finita un’era. Il “Berlusconismo in me” di Gaberiana memoria continuerà a permeare la trama dei nostri abiti culturali per molto tempo ancora.Per il resto credo che non basti “aver segnato la storia del Paese” per essere celebrati: se ne è andato un uomo dalla straordinaria intelligenza, è vero. Peccato sia stata utilizzata sempre dalla parte sbagliata.

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*