Su Taranto si abbia coraggio!

Patuanelli in Aula fa appello a tutte le forze politiche chiedendo unità.
Le opposizioni sbraitano, si lamentano. 

Continua la loro campagna elettorale permanente sulla pelle del lavoro e della salute dei lavoratori, continuano le bugie, continuano le accuse. 

Dopo 12 decreti Salva Ilva fatti dai precedenti governi. 
Dopo aver sottratto 3 gestioni dell’Ilva all’azione della magistratura che avrebbe dovuto giustamente intervenire in quella che era a tutti gli effetti una fabbrica di morte, inquinante e pericolosa. 

Gli stessi signori che hanno permesso tutto questo e che oggi fanno i sovranisti con le tasche e la salute degli altri dicono “reintroduciamo lo scudo penale” che noi abbiamo giustamente abolito, perchè in questa vicenda tutti devono assumersi le proprie responsabilità. 

La verità è una sola: Arcelor Mittal non è in grado di rispettare il suo piano industriale. A prescindere da tutte le altre condizioni, l’azienda avrebbe comunque licenziato 5.000 persone. 
Il resto sono chiacchiere, propaganda, mistificazione.

Allora ai signori che chiedono di reintrodurre lo scudo e di dare tutto ciò che queste aziende vogliono, io dico, o siete sovranisti o state con le multinazionali straniere. 

O vengono prima gli Italiani oppure gli interessi di parte, come quelli della Lega, che nell’Arcelor Mittal leggo abbia investito 300.000 euro in obbligazioni.

E a loro cosa importa se nel processo gli operai muoiono sul lavoro, se l’altoforno 2 è un pericolo per chiunque si avvicini, se intere famiglie si ammalano di cancro e se Taranto diventa simbolo di inquinamento? Cosa importa?

Come ho già detto, perdere il lavoro è orribile ma la vita può presentare altre occasioni. Perdere la salute no, non presuppone nessuna seconda chance.

Quello che sta accadendo è gravissimo ed è giusto che lo Stato si faccia valere, anche duramente, con aziende straniere che pensano di venire in Italia e fare il bello e il cattivo tempo. 

Taranto merita di essere liberata da quest’orrore. Si abbia coraggio!

Si rispettino i cittadini di Taranto

SU TARANTO SI ABBIA CORAGGIO!Patuanelli in Aula fa appello a tutte le forze politiche chiedendo unità.Le opposizioni sbraitano, si lamentano. Continua la loro campagna elettorale permanente sulla pelle del lavoro e della salute dei lavoratori, continuano le bugie, continuano le accuse. Dopo 12 decreti Salva Ilva fatti dai precedenti governi. Dopo aver sottratto 3 gestioni dell’Ilva all’azione della magistratura che avrebbe dovuto giustamente intervenire in quella che era a tutti gli effetti una fabbrica di morte, inquinante e pericolosa. Gli stessi signori che hanno permesso tutto questo e che oggi fanno i sovranisti con le tasche e la salute degli altri dicono “reintroduciamo lo scudo penale” che noi abbiamo giustamente abolito, perchè in questa vicenda tutti devono assumersi le proprie responsabilità. La verità è una sola: Arcelor Mittal non è in grado di rispettare il suo piano industriale. A prescindere da tutte le altre condizioni, l’azienda avrebbe comunque licenziato 5.000 persone. Il resto sono chiacchiere, propaganda, mistificazione.Allora ai signori che chiedono di reintrodurre lo scudo e di dare tutto ciò che queste aziende vogliono, io dico, o siete sovranisti o state con le multinazionali straniere. O vengono prima gli Italiani oppure gli interessi di parte, come quelli della Lega, che nell’Arcelor Mittal leggo abbia investito 300.000 euro in obbligazioni.E a loro cosa importa se nel processo gli operai muoiono sul lavoro, se l’altoforno 2 è un pericolo per chiunque si avvicini, se intere famiglie si ammalano di cancro e se Taranto diventa simbolo di inquinamento? Cosa importa?Come ho già detto, perdere il lavoro è orribile ma la vita può presentare altre occasioni. Perdere la salute no, non presuppone nessuna seconda chance.Quello che sta accadendo è gravissimo ed è giusto che lo Stato si faccia valere, anche duramente, con aziende straniere che pensano di venire in Italia e fare il bello e il cattivo tempo. Taranto merita di essere liberata da quest’orrore. Si abbia coraggio!

Pubblicato da Carmen Di Lauro su Venerdì 8 novembre 2019

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