Sarno Tour, era il 2013

Sarno Tour 2013

Sarno Tour era il nome del tour organizzato dagli attivisti dei comuni attraversati dal Sarno per denunciare la grave situazione di inquinamento del fiume.

Era il 2013, il Movimento 5 Stelle aveva da poco varcato la soglia del Parlamento, e in quel tour ci accompagnarono diversi portavoce alla Camera e al Senato.

Ricordo la prima tappa a Rovigliano, luogo incantevole e devastato. Ricordo l’acqua marrone e l’odore acre a Solofra, la bellezza incontaminata del parco dei 5 sensi, dove il fiume nasce.

Il Movimento cinque stelle ha da sempre denunciato ciò che pochi giorni fa è diventato palese: l’inquinamento di plastiche e sostanze tossiche (ben più pericolose e invisibili all’occhio umano), le esondazioni.

Non mi meraviglinano quelle immagini, d’altronde basta andare a fare un giro sull’arenile stabiese dopo un temporale per vedere cosa il mare restituisce.

La grande assente è soprattutto la Regione Campania, i corsi d’acqua come il fiume Sarno sono di competenza regionale.
La risposta di De Luca è stato un progetto di decine e decine di milioni di euro per costruire vasche di laminazione e una seconda foce.
Può essere questa la reale soluzione del problema? No, ovviamente no.

Nonostante gli ostacoli non ci fermeremo e chi fino a ieri ha fatto finta di non ascoltare, ora dovrà farlo per forza, perché non siamo più soli, perché il disastro ambientale è sotto gli occhi di tutti e perché come figli di questa terra abbiamo il dovere di guarirla. Perché ha già sofferto troppo, e quindi basta, basta così.

M5S Sarno Tour 29 settembre 2013

SARNO TOUREra il nome del tour organizzato dagli attivisti dei comuni attraversati dal Sarno per denunciare la grave situazione di inquinamento del fiume.Era il 2013, il Movimento 5 Stelle aveva da poco varcato la soglia del Parlamento, e in quel tour ci accompagnarono diversi portavoce alla Camera e al Senato.Ricordo la prima tappa a Rovigliano, luogo incantevole e devastato. Ricordo l'acqua marrone e l'odore acre a Solofra, la bellezza incontaminata del parco dei 5 sensi, dove il fiume nasce. Il Movimento cinque stelle ha da sempre denunciato ciò che pochi giorni fa è diventato palese: l'inquinamento di plastiche e sostanze tossiche (ben più pericolose e invisibili all'occhio umano), le esondazioni.Non mi meraviglinano quelle immagini, d'altronde basta andare a fare un giro sull'arenile stabiese dopo un temporale per vedere cosa il mare restituisce.La grande assente è soprattutto la Regione Campania, i corsi d'acqua come il fiume Sarno sono di competenza regionale.La risposta di De Luca è stato un progetto di decine e decine di milioni di euro per costruire vasche di laminazione e una seconda foce. Può essere questa la reale soluzione del problema? No, ovviamente no. Nonostante gli ostacoli non ci fermeremo e chi fino a ieri ha fatto finta di non ascoltare, ora dovrà farlo per forza, perché non siamo più soli, perché il disastro ambientale è sotto gli occhi di tutti e perché come figli di questa terra abbiamo il dovere di guarirla. Perché ha già sofferto troppo, e quindi basta, basta così.

Pubblicato da Carmen Di Lauro su Lunedì 5 novembre 2018

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