Reddito di Cittadinanza. La misura dedicata agli ultimi che non piace al sistema

Oggi voglio scoprire insieme a voi perché una misura di solidarietà come il RDC sia attaccata da chi, oggi, alzerebbe le barricate per non perdere privilegi come i vitalizi.

🛑 𝘗𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘱𝘰𝘭𝘦𝘮𝘪𝘤𝘢: “𝘐𝘭 𝘳𝘦𝘥𝘥𝘪𝘵𝘰 𝘢𝘪𝘶𝘵𝘢 𝘪 𝘧𝘶𝘳𝘣𝘦𝘵𝘵𝘪, 𝘤𝘩𝘪 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘢 𝘪𝘯 𝘯𝘦𝘳𝘰 𝘦 𝘷𝘪𝘷𝘦 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘦𝘯𝘵𝘪”
Sapete che è curioso; Solo qualche giorno fa il presidente dell’Inps ha dichiarato che i 341 furbetti del RDC erano già percettori del Rei (introdotto nel 2017 dal governo Renzi). E all’epoca non ricordo nessuna polemica sul lavoro nero né tantomeno sul furbo di turno.
Anzi, è solo grazie al circuito di controlli, in collaborazione con Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate messi a frutto dal RDC, che sono stati scoperti. Ciò dimostra che il sistema funziona ed ha i giusti anticorpi.

🛑 𝑆𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑒𝑚𝑖𝑐𝑎: “𝐼𝑙 𝑟𝑒𝑑𝑑𝑖𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑐ℎ𝑖 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎”
Dico che è curioso proprio in questa fase che sono appena partiti i progetti comunali per chi percepisce il sussidio. Negli altri Paesi europei ci hanno messo anni ed anni affinché la misura funzionasse a tutti i livelli, qui in Italia invece si pretendono miracoli, sempre e solo dal M5S.

🛑 𝑇𝑒𝑟𝑧𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑒𝑚𝑖𝑐𝑎: “𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑒 𝑎𝑠𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚𝑜, 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜”
Giusto, ma nel frattempo chi è in povertà lo abbandoniamo a sé stesso?
Curioso ancora, visto che il Reddito ha toccato oltre 1 milione di famiglie povere con minori a rischio e situazioni di disabilità, andando a risollevare situazioni drammatiche che prima erano semplicemente ignorate dalla politica. E che per noi rappresentavano invece un’urgenza.
Buffo che parlino di assistenzialismo quelli che negli ultimi 30 anni hanno completamente distrutto il mercato del lavoro, azzerando ogni possibilità di riscatto per le nuove generazioni.
Due anni sono troppo pochi per allineare domanda e offerta e questo lo sanno tutti.
Ma è la direzione che prenderemo e su cui già stiamo intervenendo per fare in modo che il RDC sia una misura di contrasto alla povertà ma anche di reinserimento lavorativo.

La conclusione che io ne traggo è semplice: qualunque cosa faccia il Movimento 5 Stelle sarà sempre ostacolata da chi preferisce LO STATUS QUO, I PRIVILEGI, IL SOLCO TRA CHI HA I MEZZI E CHI NON NE HA. 

Siamo bersagliati, odiati, perché preferiamo aiutare chi non ha da mettere un piatto in tavola piuttosto che garantire privilegi immeritati.
Non importa, le persone sapranno giudicarci sulla base dei fatti che, fino ad oggi, sono leggi su leggi in favore dei cittadini.

Reddito di cittadinanza: la misura che non piace al sistema. Leggi perchè

📍 𝐑𝐄𝐃𝐃𝐈𝐓𝐎 𝐃𝐈 𝐂𝐈𝐓𝐓𝐀𝐃𝐈𝐍𝐀𝐍𝐙𝐀 📍LA MISURA DEDICATA AGLI ULTIMI CHE NON PIACE AL SISTEMA. LEGGI PERCHÈ ⬇Oggi voglio scoprire insieme a voi perché una misura di solidarietà come il RDC sia attaccata da chi, oggi, alzerebbe le barricate per non perdere privilegi come i vitalizi.🛑 𝘗𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘱𝘰𝘭𝘦𝘮𝘪𝘤𝘢: “𝘐𝘭 𝘳𝘦𝘥𝘥𝘪𝘵𝘰 𝘢𝘪𝘶𝘵𝘢 𝘪 𝘧𝘶𝘳𝘣𝘦𝘵𝘵𝘪, 𝘤𝘩𝘪 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘢 𝘪𝘯 𝘯𝘦𝘳𝘰 𝘦 𝘷𝘪𝘷𝘦 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘦𝘯𝘵𝘪”Sapete che è curioso; Solo qualche giorno fa il presidente dell’Inps ha dichiarato che i 341 furbetti del RDC erano già percettori del Rei (introdotto nel 2017 dal governo Renzi). E all’epoca non ricordo nessuna polemica sul lavoro nero né tantomeno sul furbo di turno.Anzi, è solo grazie al circuito di controlli, in collaborazione con Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate messi a frutto dal RDC, che sono stati scoperti. Ciò dimostra che il sistema funziona ed ha i giusti anticorpi.🛑 𝑆𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑒𝑚𝑖𝑐𝑎: “𝐼𝑙 𝑟𝑒𝑑𝑑𝑖𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑐ℎ𝑖 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎”Dico che è curioso proprio in questa fase che sono appena partiti i progetti comunali per chi percepisce il sussidio. Negli altri Paesi europei ci hanno messo anni ed anni affinché la misura funzionasse a tutti i livelli, qui in Italia invece si pretendono miracoli, sempre e solo dal M5S.🛑 𝑇𝑒𝑟𝑧𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑒𝑚𝑖𝑐𝑎: “𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑒 𝑎𝑠𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚𝑜, 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜”Giusto, ma nel frattempo chi è in povertà lo abbandoniamo a sé stesso?Curioso ancora, visto che il Reddito ha toccato oltre 1 milione di famiglie povere con minori a rischio e situazioni di disabilità, andando a risollevare situazioni drammatiche che prima erano semplicemente ignorate dalla politica. E che per noi rappresentavano invece un’urgenza.Buffo che parlino di assistenzialismo quelli che negli ultimi 30 anni hanno completamente distrutto il mercato del lavoro, azzerando ogni possibilità di riscatto per le nuove generazioni.Due anni sono troppo pochi per allineare domanda e offerta e questo lo sanno tutti.Ma è la direzione che prenderemo e su cui già stiamo intervenendo per fare in modo che il RDC sia una misura di contrasto alla povertà ma anche di reinserimento lavorativo.La conclusione che io ne traggo è semplice: qualunque cosa faccia il Movimento 5 Stelle sarà sempre ostacolata da chi preferisce LO STATUS QUO, I PRIVILEGI, IL SOLCO TRA CHI HA I MEZZI E CHI NON NE HA. Siamo bersagliati, odiati, perché preferiamo aiutare chi non ha da mettere un piatto in tavola piuttosto che garantire privilegi immeritati.Non importa, le persone sapranno giudicarci sulla base dei fatti che, fino ad oggi, sono leggi su leggi in favore dei cittadini.

Pubblicato da Carmen Di Lauro su Sabato 8 febbraio 2020

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