Non date colpe alla natura

Il maltempo di ieri ha avvolto il nostro Paese in un bollettino del dolore e del disastro.

Ancora una volta piangiamo delle vittime, 9 stando agli ultimi aggiornamenti.

Ancora una volta siamo toccati nel profondo dalle innumerevoli fragilità del nostro territorio, ma non solo.

Ieri ho cercato di seguire, anche se da lontano, quello che stava succedendo sul mio territorio. Scene apocalittiche.

Ho perso il conto delle persone che hanno affermato che roba del genere non l’avevano mai vista.

I cambiamenti del clima ci assalgono e secondo le Nazioni Unite, abbiamo solo 12 anni per fermare il disastro.

Da Nord al Sud, dal Trentino a Napoli, combattiamo ancora una volta contro la morte attraverso il lavoro straordinario di 6000 uomini, tra vigili del fuoco e addetti ai lavori che ci stanno mettendo l’anima negli innumerevoli interventi.

Sono sopraffatta dal dolore e non posso che stringermi intorno alle famiglie delle vittime che ieri non hanno fatto più rientro a casa, ancora una volta, per errore umano.

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