Vi presento il nuovo direttore dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) Giorgio Palmucci, persona dal curriculum di prestigio e che fa vanto ad un ente che, negli anni, non si è di certo distinto, che anzi era diventato un vero e proprio carrozzone.
Occorrerà puntare fortemente sul settore turistico, in forte espansione:
è un appuntamento a cui l’Italia non può e non deve mancare.
La sua nomina mi fa sperare che l’Enit possa divenire presto un fiore all’occhiello per il Ministero, agendo in totale sinergia e di condivisione di intenti anche con le Regioni.
Solo quando all’estero conosceranno in maniera ordinata e concreta le nostre potenzialità e le nostre bellezze, potremo dire che in Italia si vive di cultura e di turismo.
Rilancio questa notizia perché ci credo e dobbiamo farlo tutti per difendere il gioiello che è la nostra Terra e affinché noi figli del Sud non saremo costretti, puntualmente, a lasciarla.
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