La sentenza di estradizione di Julian Assange è inaccettabile e rappresenta la morte del giornalismo libero.
La colpa di Assange è stata solo quella di aver denunciato crimini di guerra e rivelato verità scomode che alcuni degli uomini più potenti del mondo volevano restassero segrete.
Ma queste verità hanno fatto del male per cui ora Assange che, aveva diffuso notizie di pubblico interesse, rischia fino a 175 anni di carcere negli Stati Uniti.
Mi unisco all’appello dei miei colleghi europei e chiedo al Ministro degli Interni inglese Priti Patel, al quale spetta l’ultima decisione formale, che venga impedita questa violazione dei diritti umani.
La mia solidarietà va ai familiari, agli amici e a tutti quelli che si sono battuti in questi anni per rivendicare la sua libertà.
Free Assange SUBITO!
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