Pronti a ripartire, con le spalle più grosse e il cuore più in alto che mai

In questi ultimi tredici mesi di governo ne ho sentite tante. 
In primis: “Grazie a voi Salvini ha il 40%”. 

Matteo Renzi nel 2014 ha ottenuto la stessa percentuale, e l’ha mentenuta per un bel po’ di tempo, prima di inciampare nel suo ego.
Anche all’epoca fu a causa del Movimento?
No, non credo.
Semplicemente, in Italia, se sei un bravo comunicatore e non ti opponi al sistema (magari fingi soltanto di farlo) i media sono dalla tua parte e il gioco è fatto, senza troppa fatica. 
Vent’anni di Berlusconismo lo hanno dimostrato, giusto?…. Giusto?

Uno dei problemi più grandi del nostro Paese è l’informazione ed è questa una battaglia che non dobbiamo MAI abbandonare. 
“In – formare” ovvero mettere in forma, dare una forma. A cosa? Alla realtà, ai fatti e di conseguenza al pensiero dell’opinione pubblica. Secondo l’art.1 Cost. “la sovranità appartiene al popolo” ma perchè il popolo possa esercitare questo diritto è necessario che possa essere correttamente informato così da poter votare e giudicare il lavoro dei propri rappresentanti.
La mia breve esperienza in vigilanza RAI ha confermato quello che già sapevo: il sistema mediatico va riformato. E noi infatti abbiamo preparato e depositato la riforma che coinvolge la RAI. Peccato che, a causa di qualcuno, al momento resterà chiusa nel cassetto. 

Un’altra osservazione che ho sentito spesso è stata quella dei “piedi in testa”. 
Peró… Un attimo.
Ad aprile fonti interne di Palazzo Chigi dicevano:
“Conte legge e corregge tutto. Verifica le leggi parola per parola e i leghisti vanno fuori di testa”.
A luglio, invece, abbiamo scoperto che Arata, il sottosegretario condannato della Lega, definiva il nostro sottosegretario Davide Crippa un “rompicoglioni” perché si opponeva alle marchette che il signorino doveva concedere ai suoi amici.

Chi ci sarà ora, senza il Movimento 5 Stelle, a difendere l’ambiente, il sud, la giustizia? 
Ve lo dico chiaramente: nessuno. 

Ora siamo arrabbiati e va benissimo così. Perché la rabbia è un’energia potentissima che se incanalata può diventare forza creatice.
Ed è questa la spinta che dobbiamo avere: continuiamo insieme a pensare e creare il mondo che vogliamo e che portiamo nel cuore. 
Lentamente ma senza sosta, perché, ricordiamolo: “È difficile vincere contro chi non si arrende mai”. 

Non c’è stato un solo giorno in cui il gruppo parlamentare, i ministri e i sottosegretari del M5S non abbiano lavorato per il bene dei cittadini. 
Qualcuno dice che abbiamo fatto degli errori, ma credo che non esista sulla faccia della terra persona o partito o movimento politico che non ne commetta. Ed io, in tutta onestà, preferiró sempre gli errori delle brave persone ai disastri di chi ha sempre pensato e continua a pensare unicamente ai propri interessi come i fatti delle ultime ore dimostrano. 

Pronti a ripartire, con le spalle più grosse e il cuore più in alto che mai.

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