La mia vicinanza ad Anna Procida

La mia vicinanza ad Anna Procida, infermiera del pronto soccorso del San Leonardo di Castellammare di Stabia brutalmente picchiata ieri dai familiari di un paziente.

Questo episodio si aggiunge ad una lunga e triste lista. Le reazioni sono state quelle che mi aspettavo, ossia la richiesta delle forze dell’ordine nei pronto soccorso.

Se a un primo acchito questa sembra essere la soluzione più semplice e immediata, l’esperienza mi insegna che soluzioni del genere non sono mai risolutive poiché non risolvono il problema a monte.La militarizzazione degli ospedali non farà aumentare i posti letti, non aumenterà il personale né diminuirà le estenuanti ore di attesa in questi fondamentali quanto provati reparti.

L’ospedale stabiese, poi, si trova a dover fronteggiare una situazione sempre più insostenibile.

Da solo risponde ad un bacino di utenti che va dalla penisola sorrentina ai monti Lattari, al vesuviano. Un contesto intollerabile che mette in pericolo la vita dei cittadini e del personale sanitario ormai stremato.

L’appello ancora una volta va al governatore De Luca che cominci ad occuparsi seriamente della sanità campana e di quella stabiese, che colpo dopo colpo rischia di morire.

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