10 anni

TI SEI DICHIARATO PIÙ VOLTE ANARCHICO, MA HA ANCORA SENSO DEFINIRSI TALE NEL 2019?
Certo, gli artisti devono esserlo tutti. Quelli che lo sono sul serio. Per questo sono sempre stati sui coglioni al potere. Quando sei libero dai fastidio. L’artista è un occhio critico sul mondo. Deve avere una visione distaccata, prendere le distanze.

NEANCHE NEL MOVIMENTO 5 STELLE DEL TUO CONCITTADINO BEPPE GRILLO HAI CREDUTO? 
Beppe l’ho conosciuto a casa di De André, era uno dei pochi amici che avevano accesso. Ricordo che una sua idea avrebbe potuto ucciderci tutti. Grillo, che era un noto avaro, si era comprato un motoscafo: “Belìn, ragazzi, andiamo in Sardegna partendo da Genova” aveva proposto. Nessuno di noi sapeva guidarlo, però decidemmo di farlo lo stesso. La notte prima della partenza, mi chiama Fabrizio nel cuore della notte e mi avvisa che era morto suo fratello in Colombia. Per fortuna non siamo mai partiti, sennò ci avrebbero ritrovati sul fondo del Mediterraneo. Beppe è un personaggio spiazzante.

NEL 2010 HAI SCRITTO L’INNO DELLA WOODSTOCK 5 STELLE. 
Quando si è lanciato nell’avventura politica credo sia stato travolto. Non si aspettava questo seguito abnorme. È stato preso in contropiede. Sai, trovarti a capo di un movimento politico che da zero prende il 30% son cazzi. Non è facile da gestire, anche perché nella vita fai il comico. Allora il Movimento non era ancora nato, c’era di tutto e non si parlava di politica. C’erano Cristiano De André, Samuele Bersani, il Teatro degli Orrori, Max Gazzè. Se fosse stato vivo Fabrizio ci sarebbe andato e forse gli avrebbe scritto lui l’inno.

– Francesco Baccini

Entrare nei palazzi cambia, è fisiologico.
Ma questo bambino di 10 anni, seppur con le gambe e le braccia più lunghe, ha un’anima che non può cambiare. E la sua anima si trova lì, al teatro Smeraldo e a Cesena, tra quelle parole di risveglio e solidarietà, di condivisione e rispetto.
L’anima del MoVimento che ho conosciuto, di quello che mi appartiene, a cui ho dedicato la mia Vita. Auguri a tutti noi.

10 anni di Movimento

#10ANNITI SEI DICHIARATO PIÙ VOLTE ANARCHICO, MA HA ANCORA SENSO DEFINIRSI TALE NEL 2019?Certo, gli artisti devono esserlo tutti. Quelli che lo sono sul serio. Per questo sono sempre stati sui coglioni al potere. Quando sei libero dai fastidio. L’artista è un occhio critico sul mondo. Deve avere una visione distaccata, prendere le distanze.NEANCHE NEL MOVIMENTO 5 STELLE DEL TUO CONCITTADINO BEPPE GRILLO HAI CREDUTO? Beppe l’ho conosciuto a casa di De André, era uno dei pochi amici che avevano accesso. Ricordo che una sua idea avrebbe potuto ucciderci tutti. Grillo, che era un noto avaro, si era comprato un motoscafo: “Belìn, ragazzi, andiamo in Sardegna partendo da Genova” aveva proposto. Nessuno di noi sapeva guidarlo, però decidemmo di farlo lo stesso. La notte prima della partenza, mi chiama Fabrizio nel cuore della notte e mi avvisa che era morto suo fratello in Colombia. Per fortuna non siamo mai partiti, sennò ci avrebbero ritrovati sul fondo del Mediterraneo. Beppe è un personaggio spiazzante.NEL 2010 HAI SCRITTO L'INNO DELLA WOODSTOCK 5 STELLE. Quando si è lanciato nell’avventura politica credo sia stato travolto. Non si aspettava questo seguito abnorme. È stato preso in contropiede. Sai, trovarti a capo di un movimento politico che da zero prende il 30% son cazzi. Non è facile da gestire, anche perché nella vita fai il comico. Allora il Movimento non era ancora nato, c’era di tutto e non si parlava di politica. C’erano Cristiano De André, Samuele Bersani, il Teatro degli Orrori, Max Gazzè. Se fosse stato vivo Fabrizio ci sarebbe andato e forse gli avrebbe scritto lui l’inno.- Francesco BacciniEntrare nei palazzi cambia, è fisiologico.Ma questo bambino di 10 anni, seppur con le gambe e le braccia più lunghe, ha un'anima che non può cambiare. E la sua anima si trova lì, al teatro Smeraldo e a Cesena, tra quelle parole di risveglio e solidarietà, di condivisione e rispetto.L'anima del MoVimento che ho conosciuto, di quello che mi appartiene, a cui ho dedicato la mia Vita. Auguri a tutti noi.

Pubblicato da Carmen Di Lauro su Venerdì 4 ottobre 2019

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